Lecce, col Monza un altro passo verso la conquista della salvezza

Nikola Krstovic
Nikola Krstovic
di Lino DE LORENZIS
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Domenica 28 Aprile 2024, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 30 Aprile, 14:24

Il Monza dà, il Monza toglie. Dopo aver dispensato gioie a non finire nel corso degli anni nelle sfide incrociate con il Lecce, una Coppa Italia vinta nel 1976, una storica promozione in serie A conquistata nel 1985 e infine una salvezza nella massima serie ottenuta nel 2023, ieri la squadra brianzola qualcosa ha tolto effettivamente ai giallorossi con l’1-1 strappato in zona Cesarini, sul green del Via del Mare, dopo quasi otto minuti di recupero concessi dall’arbitro Santoro di Messina. Per carità, alla fine il pareggio probabilmente è il risultato che meglio rispecchia l’andamento di un match sostanzialmente equilibrato e avaro di emozioni.

L’unico rammarico che si porta dietro il Lecce è aver incassato la rete del pareggio al sesto minuto di recupero, in pratica alla prima azione di gioco seguita ai festeggiamenti dei giallorossi per l’eurogol di Nikola Krstovic. Il montenegrino, al minuto al 92’, ha fatto venire giù un intero stadio realizzando un gol da favola, un destro terrificante dal limite su assist del solito Pierotti. Nella circostanza il bravo Di Gregorio non ha potuto far altro che raccogliere il pallone dal sacco. Dopo circa due minuti di festeggiamenti, la partita è ripresa con un lancio lungo di Pablo Marì verso l’area del Lecce, dove nel frattempo erano sopraggiunti numerosi calciatori brianzoli. Nel duello aereo tra D’Ambrosio e Venuti ha avuto la meglio il primo, il pallone è finito sul braccio largo del difensore del Lecce e a quel punto il direttore di gara non ha avuto esitazioni ad indicare il dischetto. Tra lo stupore dei circa 28 mila spettatori presenti in tribuna. Una doccia gelata servita da uno dei tanti ex in campo, Matteo Pessina, che dal dischetto ha spiazzato Falcone regalando il pareggio ai suoi.

È quasi superfluo dire che la vittoria avrebbe permesso ai salentini di mettere una seria ipoteca sulla permanenza in serie A ma è arrivato invece un pareggio che non è affatto da buttare. Anzi, il punto conquistato contro la corazzata di Palladino serve come il pane perché consente a capitan Blin e compagni di mantenere un discreto margine di vantaggio sulla terz’ultima posizione della classifica quando mancano ormai soltanto quattro partite alla fine del campionato. Al momento l’Udinese di Fabio Cannavaro è terz’ultima a -8 dal Lecce e in attesa di affrontare oggi, alle tre del pomeriggio, il Bologna di Thiago Motta che, con una vittoria, può agganciare la Juventus al terzo posto.

Il risultato sembra scontato ma le sorprese in serie A sono sempre all’ordine del giorno. Per i calcoli comunque bisognerà aspettare ancora una o due partite, quando la situazione in coda sarà più chiara.

Al di là di ciò che riusciranno a fare in questo finale di stagione le rivali del Lecce nella corsa per la salvezza è giusto sottolineare i meriti della squadra di Gotti. Contro il Monza i salentini hanno ottenuto il quinto risultato positivo nelle ultime sei giornate in cui hanno perso soltanto sul campo del Milan. E c’è di più: dopo quattro clean sheet, ieri Falcone è caduto soltanto sul rigore trasformato da Pessina. Che poi è stato l’unico vero tiro effettuato dagli ospiti nello specchio della porta nell’arco dei cento minuti di gioco. La fase difensiva dunque ha funzionato anche questa volta e questo lascia ben sperare in vista delle ultime quattro partite in cui il Lecce affronterà nell’ordine Cagliari (in trasferta, domenica prossima alle ore 12.30), Udinese e Atalanta (doppia sfida consecutiva al Via del Mare) e Napoli (in trasferta).

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