Antonio Decaro ai De Laurentiis: «Incontrate i tifosi in piazza, metteteci la faccia». La promessa: «Anche io in ritiro»

Antonio Decaro ai De Laurentiis: «Incontrate i tifosi in piazza, metteteci la faccia». La promessa: «Anche io in ritiro»
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Lunedì 29 Aprile 2024, 18:07

«Non giriamoci intorno, quella del Bari è stata una stagione disastrosa. Ma non è ancora finita. E allora ci sono due cose da fare». Antonio Decaro commenta la situazione del Bari, al terzultimo posto in campionato e al momento condannato alla retrocessione diretta, con tre partite ancora da giocare. Il sindaco ne ha per tutti. Intanto chiede alla squadra più impegno: «Voi calciatori, nelle prossime tre (o cinque) partite, dovete gettare in campo l’anima. Se ce l’avete. Lo so, per voi retrocedere è solo un piccolo inciampo professionale. Il giorno dopo andate in vacanza, dimenticate tutto e pensate al prossimo contratto da firmare. Per tantissimi di noi baresi, gente semplice che vive la passione per la squadra di calcio in modo viscerale, sarebbe invece un colpo emotivo terribile».

Il post del sindaco

«La seconda cosa devono farla dirigenti e proprietari - scrive Decaro -. Comunque vada a finire e qualunque sarà il futuro societario del Bari, bisogna prendere atto che quest’anno è accaduto qualcosa che va al di là della normale alternanza tra successi e delusioni sportive. Anche rispetto al nodo controverso della multiproprietà, che nel momento dell’assegnazione del titolo, si pensava sarebbe dovuto sciogliersi proprio quest’anno, nel 2024. E allora chi comanda deve assumersi le responsabilità dei tanti errori che ci hanno condotto fin qui. E deve farlo mettendoci la faccia, in un incontro pubblico aperto ai tifosi, che sono i veri, unici “azionisti” della squadra. Ho sbagliato qualcosa anch’io? Bene, sarò presente a quell’incontro per rispondere a tutte le vostre domande, come sempre, senza nessun filtro, senza nessun paracadute».

Il messaggio di Decaro alla piazza: «Ve lo devo, in nome della promessa che vi feci sui gradoni del Della Vittoria, nell'estate di sei anni fa.

Intanto domani, anche se non sono stato autorizzato, proverò a raggiungere la squadra in ritiro, per far capire a tutti, calciatori, tecnici e dirigenti, che il destino del Bari calcio è un bene prezioso per tutta la città e come tale va tutelato. Non so se servirà, ma ho il dovere di provarci».

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