Brindisi già in corsa, Gravina e Altamura preparano il dossier ma intanto hanno stretto un patto, Alberobello ha raccolto attorno a sé i Comuni limitrofi e prepara la scalata, Galatina attende ma probabilmente ci sarà. La corsa a capitale della Cultura 2027 passa dalla Puglia e coinvolge almeno quattro candidature che arriveranno dal tacco d’Italia. Non c’è solo Brindisi, che è stata una delle prime ad accelerare, dopo l’annuncio del sindaco Giuseppe Marchionna. C’è già la delibera di giunta dell’amministrazione comunale, il prossimo passo sarà la nomina di un direttore.
La situazione
In fase avanzata anche il progetto di Gravina e Altamura, con Irsina, borgo in provincia di Matera ma a livello geografico a due passi dalla Puglia.
Così come è di gruppo quella che vede Alberobello capofila. Il progetto si chiama “Pietramadre”, e coinvolge anche i Comuni di Polignano a Mare, Castellana Grotte e Noci. Il concept della candidatura è stato curato dall’archistar milanese Marco Piva. Il simbolo del tutto è il triangolo, che «si sdoppia e si rovescia - scrive nella presentazione del progetto Piva - in un gioco di forme dalle geometrie perfette ed evocative della dimensione spazio-temporale nel quale Pietramadre riesce a intrecciare un territorio di indiscussa bellezza e sorprendente unicità, proiettandolo in una nuova dimensione urbana e culturale che tutela il passato e guarda verso il futuro». Anche qui la fase della candidatura è già avanzata.
Riflette, invece, Galatina. Il Comune in provincia di Lecce avrebbe il supporto dell’Università del Salento. Per ora c’è una - neppure troppo celata - intenzione di partecipare al bando, ed è stato avviato un colloquio con la Regione Puglia. Nessuna certezza su quali sforzi Galatina compirà per arrivare all’obiettivo e sulla strutturazione del dossier, ma l’idea c’è e in città alcune associazioni hanno anche già aderito all’appello dell’amministrazione comunale.
Entro il 3 luglio i Comuni, o le Unioni dei Comuni, dovranno presentare una manifestazione scritta di interesse al Ministero. Entro il 26 settembre, poi, il dossier completo. L’anno prossimo si saprà il vincitore, ma già a dicembre verrà fatta una prima scrematura, con l’annuncio delle dieci finaliste. E la corsa passa dalla Puglia, che vuole tornare a essere protagonista dopo la sconfitta di Lucera appena poche settimane fa.
G.And.
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