La commissione Industria del Senato ha dato l'ok al decreto ex Ilva che contiene le norme sull'amministrazione straordinaria e le misure di sostegno all'indotto di Acciaierie d'Italia. La commissione ha concluso le votazioni sugli emendamenti approvando una serie di misure a favore dell'indotto che sono state oggetto di riformulazioni da parte del governo. Il testo andrà quindi nell'aula di Palazzo Madama il 5 marzo.
Tra le modifiche approvate c'è anche la revisione dei parametri di accesso al Fondo di garanzia.
Le parole del ministro Urso
Nel decreto ex Ilva "in sede di conversione sono state approvate una serie di proposte emendative che hanno recepito le richieste che ci sono giunte dall'indotto in queste settimane di confronto e di ascolto delle loro esigenze. In particolare sono stati rivisti i parametri di accesso al Fondo di garanzia e accolta la richiesta della Regione Puglia di svincolare quote di avanzo vincolato di amministrazione per ulteriori finanziamenti in favore delle imprese della filiera".
Lo dichiara il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, dopo la conclusione delle votazioni agli emendamenti al decreto ex Ilva in commissione Industria del Senato. "Desidero ringraziare i senatori e tutte le forze politiche che hanno collaborato a rafforzare le misure a sostegno della filiera di Acciaierie d'Italia, delle imprese e dei lavoratori dell'indotto. Così si segna una tappa importante nella politica industriale del Paese. Siamo tutti consapevoli che questa è l'unica strada, certamente difficile ma assolutamente necessaria, per rilanciare il più significativo sito siderurgico d'Italia, la cui attività è stata a fondamento dell'industria del nostro Paese", prosegue. "Il clima che ho trovato a Taranto, di condivisione e responsabilità, ci sprona a proseguire per garantire il diritto fondamentale alla salute, in un contesto di riconversione ecologica, tutelando allo stesso tempo i lavoratori e le filiere produttive di un asset strategico del nostro sistema produttivo", afferma Urso.