Lecce, la velocità di Almqvist per sorprendere la Roma di De Rossi

Pontus Almqvist
Pontus Almqvist
di Michele TOSSANI
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Giovedì 28 Marzo 2024, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 22:03
Dopo aver esordito col botto (tre punti preziosissimi conquistati a Salerno) il nuovo Lecce targato Luca Gotti si appresta alla sua prima uscita casalinga, in occasione del lunedì di Pasquetta. In questa occasione infatti al Via Del Mare arriverà la Roma, anch’essa guidata dal suo secondo tecnico stagionale.
Dopo l’opaca (almeno nel contesto nazionale) gestione di José Mourinho la dirigenza capitolina ha infatti deciso di affidarsi alle cure di Daniele De Rossi. L’ex capitano della Roma, coadiuvato da uno staff che comprende anche Guillermo Giacomazzi (volto ben noto ai tifosi leccesi), è riuscito in breve tempo a stravolgere positivamente la squadra, proponendo un modello di gioco attivo ed efficace e rivitalizzando nel frattempo anche alcuni elementi che, in precedenza, parevano essersi smarriti. È questo, ad esempio, il caso di Pellegrini. Corpo estraneo nel sistema di Mourinho, con De Rossi il numero 7 romanista ha ritrovato centralità nella manovra offensiva, risultando spesso decisivo con gol e assist. Per fortuna del Lecce, il capitano della Roma non sarà disponibile per la trasferta in Salento, causa squalifica. Al suo posto De Rossi dovrebbe ricorrere a Aouar. Per l’algerino l’eventuale titolarità a Lecce costituirebbe la terza presenza consecutiva nell’undici di partenza. L’ex giocatore del Lione non ha ancora messo in mostra le sue doti, che rimangono comunque notevoli. Rispetto a Pellegrini Aouar è ad oggi un calciatore meno associativo, ma non per questo non in grado di aiutare il palleggio della propria squadra. 
A completare il reparto di mezzo ci saranno poi Cristante e Paredes, altro giocatore riemerso con la cura De Rossi. È primariamente questa zona del campo che il Lecce dovrà cercare di limitare, per evitare che gli ospiti riescano a rifornire di palloni i vari Lukaku e El Shaarawy. Per far ciò servirà una prova accorta da parte della mediana pugliese. 
Alla cerniera composta da Ramadani e Blin spetterebbe dunque il compito di accoppiarsi alle mezzali della Roma, con il trequartista (Oudin?) a uomo proprio su Paredes. Tutto questo non significa però andare a creare duelli a tutto campo, come in passato. Il Lecce di Gotti infatti, nella sua prima uscita, si è caratterizzato per una fase difensiva maggiormente improntata alla chiusura degli spazi centrali, con aggressioni forti riservate alle situazioni in cui la palla veniva mossa esternamente dagli avversari. È lecito quindi attendersi una situazione simile anche contro una Roma che, verosimilmente, avrà il controllo del pallone per la maggior parte del tempo.
Anche per questo motivo Dybala (o Baldanzi, qualora DDR decidesse di far riposare l’acciaccato argentino in vista del derby capitolino della settimana prossima) potrebbe essere affidato alle cure del leccese che, di volta in volta, si troverà nella zona presidiata dal numero 10 della Roma, con una attenzione rivolta più a chiudere le linee di passaggio verso Dybala che all’andarci a contrasto. Chiaramente, per sperare di far risultato, il Lecce non potrà impostare la partita pensando unicamente a come disinnescare le armi offensive della Roma. Sarà infatti importante essere anche in grado di colpire quando se ne presenterà la possibilità. E questo potrà avvenire soprattutto in contropiede. Sui ribaltamenti di gioco infatti Gotti potrà sfruttare tre armi a sua disposizione. La prima è la palla lunga per Krstovic, col montenegrino abile a difenderla palla e permettere così ai compagni di accorciare in avanti. La seconda è rappresentata dalla velocità di Almqvist. Lo svedese non deve essere servito sulla figura quanto invece in profondità. Angelino non è particolarmente abile in fase difensiva, così Almqvist potrebbe prenderlo alle spalle in alcune situazioni. Infine c’è Piccoli. Nella sua nuova posizione alla Mandzukic l’attaccante salentino dovrebbe scontrarsi con uno fra Celik e Karsdorp. Rispetto al turco Piccoli può sfruttare una stazza superiore mentre l’olandese non è irresistibile in non possesso. La palla lunga per Piccoli lanciato in verticale, così come il cross da destra verso il secondo palo, potrebbero dunque rappresentare due situazioni importanti che il Lecce potrà provare a sfruttare per fermare una squadra che, sotto la cura De Rossi, in campionato ha perso soltanto una volta e contro l’Inter.
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