«Questo è un album che io amo profondamente. È diverso dagli altri, ha una forma di ispirazione diversa, mai provata fino ad ora». Ermal Meta sorride parlando di Buona Fortuna, il nuovo disco di inediti in uscita il 3 maggio (Columbia Records/Sony Music). Un disco in cui ha cercato di raccontare le emozioni della paternità. Perché Ermal e la sua compagna Chiara diventeranno presto genitori di una bambina, Fortuna, che nascerà nel mese di giugno. «È un album di memorie. Tutti mi dicono che dopo che hai un bambino fra le braccia, ti dimentichi come era prima. Ma io non volevo dimenticare, e soprattutto vorrei un giorno far ascoltare questo album a mia figlia, quando sarà in grado di capire la musica, farle vedere cosa vedevano i miei occhi e cosa sentiva il mio cuore nel frattempo che l’aspettavo».
Ermal ha gli occhi che brillano mentre racconta di questo nuovo lavoro: «Ogni artista dice sempre che l'ultimo album che ha fatto è più speciale e forse anch'io sono caduto in questo cliché. Però le emozioni di questo disco sono qualcosa che non riesco a descrivere diversamente, l’ho descritta più volte come una sorta di euforia congelata, come un un'esplosione in attesa che succeda qualcosa».
L'album
Musicalmente, Buona Fortuna è un disco molto vivace, un disco che spazia tra diversi generi attraverso canzoni in cui il cantautore di origini albanesi fa quasi un punto sulla sua vita: «È stato per me una sorta di viaggio dentro me stesso come mai avevo fatto prima d’ora» ha confessato. E allora in questo disco c’è la foga dei vent’anni, quando tutti i problemi passano in secondo piano se si può “ballare con lei”, ma ci sono anche gli attacchi di panico, di cui Ermal ha raccontato di aver sofferto nei primi anni della sua carriera. Ma c’è anche la consapevolezza di voler essere padroni del proprio destino, di decidere la propria strada. «Arriva quel momento in cui, anche dove musicalmente parlando, devi fare un punto di quello che hai fatto e soprattutto capire dove sei diretto. A volte nella musica non è semplice comprendere dove si è diretti, però diventa necessario avere delle piccole coordinate dentro di te, anche per fare un po’ di chiarezza da un punto di vista emotivo» ha raccontato. Il disegno della balena bianca sulla cover di questo disco lo ha fatto Rinald, il fratello minore di Ermal, che poi è stato ricamato su un tessuto. Non è chiaro se è la balena che si porta dietro le canzoni, o sono le canzoni che fanno volare la balena. Il filo rosso, che parte all’incirca dal cuore della balena, si ricollega direttamente al nome Fortuna, il nome scelto per la bimba in arrivo: «La parola fortuna è arrivata in un modo molto peculiare – ha raccontato Ermal –. Ero in studio e stavo lavorando a questo pezzo che si chiama “Ironica”. Stavo rimaneggiando il testo in attesa di registrarlo, e Chiara mi ha fermato su una parte che suonava un po’ ripetitiva. Io le ho dato retta, anche perché lei ha spesso un intuito interessante, ho cambiato il testo e l’ho registrata. Mentre cantavo ho pensato che se fosse stata una femmina avrei voluto chiamarla Fortuna. Quando ho finito, Chiara aveva le lacrime agli occhi e mi ha detto “se fosse femmina, vorrei chiamarla Fortuna”. Le parole che avevo pensato io». Ironica è la canzone rappresentata dalla bussola, unica in rosso sulla cover del disco. Che fosse speciale, quindi, lo si sapeva già. Dopo il disco ci sarà un tour di concerti che partirà a luglio – non a caso, dopo la nascita della piccola – da Verona.
«La fortuna è qualcosa per cui tu combatti per tutti, impegni per cui lotti e per cui fai un lavoro quotidiano.