Tartaruga in difficoltà, salvata dal campione di pesca in apnea

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Uscito per una battuta di pesca al largo di Otranto, il campione di pesca in apnea Luigi Puretti si è imbattuto in una grossa tartaruga, della specie Caretta Caretta: 40 chili di peso e l'incapacità di andare a fondo. «Era in evidente stato di difficoltà - racconta il componente della Nazionale di pesca subacquea - molto probabilmente a causa di rifiuti plastici che aveva ingerito: le tartarughe li scambiano per meduse, di cui si cibano. Così ho rinunciato alla pescata e mi sono messo in contatto con il centro di recupero tartarughe di Calimera che mi ha dato istruzioni su come cercare di issare a bordo l'animale. Con un poco di fatica ci sono riuscito e rientrando a Porto Badisco l'ho consegnata alle cure di Piero Carlino, direttore del Crtm».

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Proprio il giorno precedente, Puretti aveva denunciato in un video che ha fatto centinaia di condivisioni, l'enorme quantità di rifiuti plastici presenti al largo di Otranto e nel mare Adriatico: una scia di chilometri alla quale si dovrà porre rimedio. «Vivendo e conoscendo il mare, mi impegno quotidianamente nella raccolta di questi rifiuti galleggianti o sparsi sul fondale marino, ma ognuno deve fare la sua parte». O il mare, con tutte le sue creature, morirà.