Fanghi sotterrati tra gli uliveti del Brindisino

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I carabinieri del Nucleo operativo ecologico di Lecce hanno sequestrato un impianto, con sede a Mesagne, per lo smaltimento di 17 autotreni, nell'ambito dell'inchiesta del pm di Brindisi Giuseppe De Nozza sullo smaltimento dei fanghi provenienti dallo smantellamento della Belleli, ex azienda operante nel porto di Taranto e anche per conto dell'Ilva, interrati nel Brindisino in terreni poi adibiti a uliveto o frutteto. Sono 13 le persone indagate e quattro le aziende di Brindisi e Taranto coinvolte.