Coca per la movida gallipolina: undici arresti nel Salento - VIDEO

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Migliaia di cessioni di droga nella movida soprattutto locale, tra cui numerosi professionisti della zona ma anche minorenni.
I Carabinieri del Comando Provinciale di Lecce hanno eseguito 10 provvedimenti cautelari, emessi dal Gip del Tribunale di Lecce su richiesta della locale Dda, nei confronti di altrettanti soggetti (5 di nazionalità albanese e 5 italiani) indagati a vario titolo per associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti aggravata e spaccio di sostanze stupefacenti.

GLI ARRESTATI
Gli arrestati sono l'albanese Saimir Sejdini del 1991, Vincenzo De Matteis, pregiudicato 43enne di Taviano, l'albanese Klodian Shehaj, 36 anni, i fratelli Luca e Pasquale Di Battista, di 26 e 32 anni, entrambi di Taviano, Danel Gjoci, 20enne albanese ma residente a Taviano, Roxhers Nebiu, albanese 27enne albanese residente a Melissano, Gilberto Perrone, classe 1996, di Taviano, Domenico Scala, classe 1997 sempre di Taviano, Enri Shenaj, albanese 25enne residente a Rutigliano.
L’indagine è stata condotta dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Gallipoli che ha smantellato un sodalizio criminale che riforniva di cocaina la città e il suo litorale. Accertate migliaia di cessioni di stupefacente per un totale di 360mila euro.

LA GESTIONE
Il gruppo usava un metodo preciso ed efficace, chiamato drug and drive. La droga al costo di 60 euro per mezzo grammo, veniva ceduta velocemente accostando le auto l'una all'altra. In gergo gli "amici" erano le dosi di droga (da qui il nome dell'operazione "Amici miei"). Ma diversamente dalle altre operazioni nella zona questa volta il mercato si basava soprattutto su acquirenti locali. L'organizzazione era organizzata come una sorta di piccola holding con affiliati e capi, tutti in arrivo da Taviano e dall'Albania.
Tra i catturati figura anche un pregiudicato elemento di spicco della Sacra Corona Unita, operante a Racale e nei comuni limitrofi.