Tatticamente il marchio di fabbrica è la difesa a quattro (che sia 4-3-3 o 4-4-2), ma non è stato scelto solo per questo. È stato scelto dal Lecce perché ha fatto bene al Parma, dove ha aperto un ciclo, è un allenatore equilibrato e ha voglia di riscatto. Roberto D'Aversa, fermo da un anno, è uno che a 48 anni (da compiere il prossimo 12 agosto) ha già vinto tanto da allenatore. C'è chi dice che cerca il rilancio. La realtà è che ha avuto un'esperienza poco felice alla Sampdoria nella stagione 2021/22, e che a Parma è riuscito a fare quello che Liverani aveva fatto con il Lecce: dalla C alla A. Per altro, in terza serie, era subentrato a stagione in corso.
Chi è Roberto D'Aversa: l'ex calciatore
È nato a Stoccarda nel 1975, tre anni prima che i suoi genitori tornassero a vivere in Abruzzo, nella sua Pescara.
Chi è Roberto D'Aversa: dna vincente da allenatore
Due anni a Lanciano, facendo bene al primo e con un esonero al secondo. Poi il Parma. Da dicembre 2016 fino ad agosto 2020 (quando vinse in casa del Lecce, che retrocesse anche in virtù della contemporanea vittoria del Genoa con l'Hellas Verona). A Parma tornò a gennaio 2021, per sostituire Fabio Liverani, esonerato dopo un avvio da horror. Ma vinse solo una volta. Poi la Sampdoria nell'estate del 2021, un esonero e l'arrivo di Giampaolo. E adesso il Lecce. Una storia da scrivere.
Le curiosità
Roberto D'Aversa ha avuto maestri di rilievo. Ha giocato per una serie di ex Lecce: è stato allenato da Alberto Cavasin, Luigi De Canio, Giuseppe Papadopulo, Mario Beretta, Luigi Cagni, Delio Rossi, Giuseppe Giannini. Ha giocato con Alessandro Costacurta, da cui è stato anche allenato.
Viene da un anno di fermo, nel quale ha vissuto a Genova, precisamente sulle colline di Albaro, con la moglie, Claudia e i tre figli. E ora c'è il Lecce, da cui ripartire.