Rapina a Lecce, incastrato da Dna su mozzicone

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A tradirlo è stato un mozzicone di sigaretta abbandonato sul luogo della rapina e che ha permesso agli inquirenti di incastrarlo attraverso il Dna. Dopo circa un anno di indagini della Squadra Mobile di Lecce, è finito in manette l'autore dell'assalto al supermercato A&O messo a segno il 21 gennaio dello scorso anno in via De Rosis, a Lecce. Si tratta di Maurizio Leone, 41enne originario di Veglie, raggiunto oggi da un’ordinanza applicativa della misura cautelare in carcere, emessa dal gip D’ambrosio su richiesta del p.m. Paola Guglielmi.
In quell'occasione, il 41enne aveva fatto irruzione nel supermercato facendosi consegnare 800 euro minacciando dipendenti e clienti con una pistola. Durante il sopralluogo della polizia scientifica, gli agenti individuarono un mozzicone di sigaretta lasciato cadere dal malvivente prima dell’assalto. Una leggerezza costata cara all'uomo.
Inoltre, attraverso la ricostruzione del tragitto effettuato del rapinatore grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza vicine al supermercato, è stata individuata l’autovettura a bordo della quale aveva raggiunto il supermercato, una Renault Clio bianca. L’auto era stata parcheggiata in una strada vicina e da lì Leone aveva raggiunto a piedi il supermercato preso di mira.