«Nessun reale cambiamento, se non di facciata, completo distacco dalla cittadinanza, esautoramento dei compiti istituzionali di prerogativa del Presidente del Consiglio Comunale e compressione del ruolo dello stesso Consiglio, relegato a mero certificatore di decisioni già prese in altro luogo, senza alcuna condivisione in fase di partecipazione e indirizzo. Con spirito di responsabilità ho deciso di portare a compimento il mio incarico di Presidente del Consiglio, pur guardando con distacco quello che stava succedendo attorno a me». Inizia così la nota di Carlo Mignone, presidente del Consiglio comunale di Lecce e già assessore all'Ambiente nell'amministrazione di Carlo Salvemini. Mignone ha deciso di candidarsi alle prossime amministrative con il centrodestra a supporto di Adriana Poli Bortone.
«Prima da Assessore all’Ambiente o poi da Presidente del Consiglio comunale ho cercato di svolgere al meglio i compiti che mi sono stati assegnati nella maggioranza, ma, ben presto, mi sono reso conto delle pecche dell’attuale Amministrazione. È risultato evidente il distacco del sindaco, non solo dai cittadini, tenuto conto che molte decisioni sono state prese direttamente da Carlo Salvemini e dal suo entourage: come consiglieri, spesso non eravamo nemmeno informati delle sue decisioni.